Società Giapponese

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Qual è la prima cosa che vi viene in mente se pensate al popolo giapponese e alla loro società?

Prima di vivere in Giappone li immaginavo timidi, rigidi, gentili.

Dopo aver vissuto diversi anni in Giappone e quando i pregiudizi sono venuti meno, ho cominciato a osservarli e a capire che forse, la timidezza è riservatezza, la rigidità precisione e la gentilezza cordialità. Forse però è il senso civico dei giapponesi ad essermi più rimasto dentro. Come ogni società, quella giapponese presenta un’infinità di regole che per noi stranieri possono a volte essere difficili da condividere, ma è sempre bene conoscerle e rispettarle nel miglior modo possibile. Soprattutto chi arriva in Giappone da studente avrà modo di capirle a fondo poiché le scuole sono l’anticamera della società.

L’etichetta Giapponese

Essere attenti osservatori è il miglior bigliettino da visita che si possa avere. Ci sono alcune regole di questa società che vanno rispettate se si vuole vivere in Giappone. A guidarvi dovrà essere soprattutto il buon senso, i giapponesi non si aspettano che gli stranieri si comportino come loro, ma vi saranno sicuramente riconoscenti se noteranno interesse da parte vostra.

Alcune regole comportamentali di base da ricordare sono queste:

  • quando si riceve un bigliettino da visita è bene riporlo con la dovuta cura nella propria borsa (una volta sola non l’ho fatto, e credetemi, il mio amico non ha ancora superato il trauma!);
  • è vietato fumare nei luoghi all’aperto, eccetto che nelle apposite aree fumatori intorno alle stazioni e convenience store (in contraddizione, ahimè, con l’usanza ancora diffusa di fumare in bar e ristoranti!);
  • non si parla al telefono sui mezzi pubblici e i dispositivi è meglio che siano silenziati;
  • i tatuaggi non sono generalmente ammessi in luoghi come le onsen e i bagni pubblici ed è buon costume non ostentarli, come in tanti altri Paesi asiatici, la pelle bianca e candida è sinonimo di bellezza;
  • è meglio chiedere una forchetta, o nel caso del sushi mangiare con le mani piuttosto che infilzare le bacchette nel riso, spesso saranno gli stessi ristoratori a fornirvi le posate;
  • durante le visite nei santuari shintoisti o templi buddisti è segno di rispetto non fare foto all’altare a cui si rivolgono le preghiere, nè a sacerdoti e monaci.

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